Il numero 1 del Tigres, Guzman, distrae il rigorista con uno spettacolo di magia

Il portiere Nahuel Guzman esegue un atto da mimo e aggiunge un bizzarro trucco magico per distrarre i rigoristi nella vittoria ai rigori del Tigres contro i Whitecaps. (1:20)

Il portiere del Tigres Nahuel Guzman non è estraneo a fare scalpore sui social media. Sia che stia litigando con gli avversari o provocando i tifosi rivali, il 37enne con sei presenze con l'Argentina ha l'abitudine di attirare l'attenzione del mondo del futbol.

Lo ha fatto di nuovo venerdì sera in Coppa di Lega.

Lo scontro ai sedicesimi di finale tra i giganti della Liga MX e i Vancouver Whitecaps si era concluso ai calci di rigore, dopo che il fischio finale era fischiato con il punteggio di 1-1. Mentre Sergio Cordova attendeva il secondo tentativo serale dei Caps, Guzman ha mimato per cercare di entrare nella testa del 25enne nazionale venezuelano.

Inutile, Cordova batte il portiere. Poi Ranko Veselinovic si è fatto avanti per il quarto tiro di Vancouver e Guzman ha scavato più a fondo nella sua borsa di trucchi.

🧞‍♂️ Non cercare di capire il Nahuelismo, divertiti e basta. pic.twitter.com/OLChhwt2jI

Il portiere, che sta per iniziare la sua decima stagione con il club di Monterrey, ha segnalato all'arbitro che aveva bisogno di un momento. Poi si è infilato in bocca le dita guantate e ha tirato fuori un nastro colorato.

Ondate di giallo, poi rosa, poi blu, poi ancora rosa, emersero dalla bocca di Guzman, mentre Veselinovic era a 12 metri di distanza, aspettando pazientemente di calciare dal dischetto. Una volta che Guzman ha tirato fuori l'ultimo pezzo di nastro, si è massaggiato lo stomaco, come a significare che ora si sentiva molto meglio, e ha segnalato che era pronto a partire.

Il difensore centrale di Vancouver, chiaramente in soggezione per lo spettacolo di magia a cui aveva appena assistito, e probabilmente sconcertato dalla tattica del suo avversario, ha inviato un tiro docile alla sinistra del portiere che è stato facilmente parato.

Il Tigres ha vinto i rigori 5–3, organizzando un incontro degli ottavi di finale con i feroci rivali locali del Monterrey. Forse Guzman può tirare fuori un coniglio dalla sua bottiglia d'acqua o tagliare a metà uno dei suoi difensori.